La parola di oggi è: fitomorfo. Scopriamo insieme cos’è e come è stato utilizzato nel passato. Infine un esempio per identificare i motivi a fitomorfo.
Cos’è il fitomorfo?
Il fitomorfo è una decorazione con motivi vegetali o floreali stilizzati. È una decorazione artistica usata soprattutto per ornare le sculture, gli elementi architettonici, i dipinti e i vasi.
Dove veniva utilizzato il fitomorfo?
Tipici esempi di dove veniva utilizzato il fitomorfo sono i festoni, le grottesche e i fregi dei capitelli corinzi con foglie d’acanto. Due di questi li abbiamo già analizzati nelle nostre pagine del dizionario dell’antiquariato. Non ve le ricordate? Non vi preoccupate; qui trovate i link per rileggerle:
I festoni, invece, non li abbiamo mai analizzati. Sono degli ornamenti scolpiti in marmo e lavorati a stucco. Sono composti da un intreccio di rami, frutta e foglie legate con un nastro e sospese in catena tra bucrani.
Un esempio
Il motivo a fitomorfo si può ritrovare su alcuni arredi antichi sia nell’intaglio che nell’intarsio. Nel nostro sito all’interno delle descrizioni dei prodotti questa parola compare molte volte. Magari molte volte vi siete chiesti che cosa significasse; dopo oggi non avrete più dubbi! Tra i centinaia di pezzi presenti nel nostro magazzino abbiamo deciso di mostrarvi una piccola comoda da letto.
La comoda è sorretta da quattro gambe mosse, sul fronte mosso a balestra presenta due ante sagomate nella parte inferiore; anche il piano superiore è sagomato e apribile. L’interno cela la comoda, costituita da un ripiano sollevabile e un altro con il foro centrale, il tutto laccato. La superficie esterna è impiallacciata in palissandro con intarsi in giallo angioino a motivi fitomorfi intrecciati tra loro a formare riserve. Questo motivo decorativo trova riscontro in altri mobili tipici della produzione romana tardo barocca.
Se volete scoprire tutti gli altri arredi decorati con il motivo fitomorfo presenti nel nostro magazzino, non vi resta che venirci a trovare. Vi aspettiamo!