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Approfondimento sui mobili laccati. Parte 2

Classic Monday 68

Origini della lacattura

La tecnica decorativa legata all’utilizzo della laccatura nasce nell’Antico Oriente e arriverà in Europa attraverso la Via della Seta.Prenderà piede all’inizio del XVIII secolo alla corte del Re Sole, in Francia e, subito dopo, in Italia.

Sviluppo della laccatura a Venezia

Una tra le prime città italiane interessate ad approfondire questa modalità decorativa sarà Venezia. Qui, si svilupperà una particolare tipologia di laccatura, inizialmente volta ad imitare i modelli orientali su tempera, che poi verrà unita a sottili strati di resine e spirito su legno di cirmolo, stucco, gesso e, talvolta, tela fine.

Varietà decorative nella laccatura

Come già accennato nel precedente articolo, le laccature costituivano una soluzione adatta ad una tipologia di arredo d’uso più semplice e la decorazione poteva essere più o meno elaborata: alcuni esemplari erano decorati con semplici colori pastello, nei casi più fortunati impreziositi da sottili cornici dorate che correvano su tutta la struttura. 

Altri erano abbelliti con rappresentazioni pittoriche di volatili o bouquet di fiori posti sulle ante del fronte o agli angoli della struttura, mentre su altre superfici più ampie venivano dipinte scene d’Arcadia o giardini orientali popolati da figure fantastiche ritratte durante feste molto simili a quelle a cui prendeva parte la nobiltà veneziana.

Questa città si distinguerà dalle altre lavorazioni grazie al lavoro dei depentor o laccatori che non si limitano a realizzare miniature riproducendo i disegni dei modelli ma, essendo veri e propri pittori, si dedicano a modificare piccoli particolari dei disegni preparatori che renderanno unico ogni elemento d’arredo componente la boiserie. 

Ecco che i fiori e i nastri dai toni azzurri, aranciati e rosati presenti sulla cornice della piccola specchiera barocchetta laccata in azzurro pastello e intagliata con motivi a rocaille di cui vogliamo parlare oggi assumono forme leggermente diverse, rendendo ogni fiore diverso dagli altri. 

Durante la metà del XVIII secolo la richiesta incessante di questa tipologia di mobili porterà gli artigiani a velocizzarne la produzione realizzando anche esemplari di arredi appartenenti alla cosiddetta lacca povera, ossia laccati sul fondo con toni uniformi e dettagli costituiti da stampe ritraenti scene realizzate a colori oppure in bianco e nero e poi rifinite con tempere colorate che vengono ritagliate e incollate sulla superficie esterna del mobile così come di ante e cassetti celati. 

Grazie a questa soluzione sarà possibile adornare anche mobili dalla struttura più sobria e lineare, garantendo comunque una forte resa visiva.

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