Riprendiamo la nostra rassegna sui significati dei colori nell’abbigliamento con il giallo, una tinta che vedremo molto durante questo periodo di feste.
Insieme al verde e al rosso, il giallo si annovera tra i colori natalizi per eccellenza. Per scoprire come e perché rimanete con noi fino alla fine.
Uno dei quattro colori primari psicologici
Rosso: la sua azione primaria è quella di provocare reazioni fisiche come l’aumento dell’eccitazione e del battito cardiaco.
Blu: in opposizione al rosso la sua caratteristica principale è quella di provocare reazioni mentali.
Giallo: come vedremo tra poco è il colore che provoca emozioni.
Verde: è il colore dell’armonia e si colloca tra la fisicità del rosso, l’intelletto del blu e l’emotività del giallo.
Tratti positivi e negativi del giallo
Il giallo è il colore associato al sole, che ci fa sentire felici e di buon umore. Stimola emozioni positive e rassicuranti. Con il giallo ci sentiamo ottimisti e aumenta la nostra autostima.
Al polo opposto, una tonalità troppo accesa di giallo o un eccesso di questa tinta nell’ambiente che ci circonda, può sollecitare troppo le nostre emozioni, facendoci sentire irritabili e ansiosi, nervosi e depressi.
Il giallo sta male a tutti?
No: sfatiamo questo mito. Quando pensiamo al giallo quasi sempre ci riferiamo al giallo del girasole, dello zafferano, della senape. Questi gialli sono “caldi”, e se vogliamo tirare in ballo la tanto chiacchierata armocromia, non sono per nulla adatti alla maggioranza degli incarnati della popolazione italiana, a carnagione fredda o olivastra.
Ma di gialli ce ne sono anche di freddi: pensiamo al giallo fluo, al giallo limone ecc. Provare per credere, perché c’è un giallo per tutti!
Quando vestirsi di giallo.
Il giallo nell’abbigliamento è da prediligere quando vogliamo sentirci energizzati, ad esempio se abbiamo di fronte una giornata frenetica e dobbiamo correre a destra e a sinistra senza sosta, il giallo ci aiuta ad allontanare il senso di stanchezza.
Oppure quando abbiamo bisogno di sollevare il morale, il giallo è un ricostituente per l’umore.
Al primo appuntamento poi, il giallo è la scelta giusta se vogliamo rompere il ghiaccio dimostrando all’altro che siamo solari e alla mano.
Viene da sé che il giallo va evitato quando vogliamo mantenere un profilo basso e non essere notati, ma anche in situazioni in cui vogliamo essere presi sul serio. Il giallo può stimolare l’irritabilità ed è perciò sconsigliato nell’abbigliamento di soggetti tendenzialmente ansiosi.
Qui sopra Giada indossa un top tra il bronzo e il dorato del nostro reparto second hand, una parure dorata vintage e una borsetta gioielli con brillantini dorati.
Il giallo e l’oro, l’oro e il Natale.
Secondo Goethe il giallo appartiene alla costellazione archetipica della luce senza però identificarsi con essa. Il giallo è non tanto alla luce stessa quanto il suo irraggiamento, è una lieve deformazione della luce originale, rappresenta la sua diffusione nello spazio.
L’oro, in quanto giallo brillante, riflettente, abbagliante, è una delle declinazioni del giallo ed è strettamente connesso alle rappresentazioni del divino in moltissime culture. E se ci pensiamo non è un caso come Gesù è da sempre rappresentato con barba e capelli biondi, come a sottolineare la sua essenza ultraterrena.
La storia dell’oro si intreccia anche ai concetti di regalità, ricchezza, perfezione.
Per tutti questi motivi l’oro è associato al periodo delle festività e lo troviamo ampiamente nei decori natalizi come nastri, fiocchi, glitter ma anche nell’abbigliamento con accessori, paillettes, dettagli… guizzi di luce che uniscono gli animi in un’atmosfera di festa.
Voglia di giallo?
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Grazie come sempre per averci letto e buona giornata a tutti!