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La protagonista del nostro Classic Monday è un’elegante consolle demi-lune, espressione della raffinatezza piemontese nell’epoca Neoclassica.
L’area del Piemonte, terra di confine, è caratterizzata infatti da una cultura fortemente influenzata da quella d’oltralpe. In particolar modo nel XVIII secolo l’arte e il gusto francesi sono universalmente considerati come quelli più alla moda; per tale motivo, molto ricercati e adottati.
Questa caratteristica si nota soprattutto in quelle aree che possono vantare degli scambi diretti con la Francia, magari grazie agli spostamenti degli artisti. Numerose personalità italiane si recano infatti a Parigi, in veri e propri viaggi formativi; ma anche artisti francesi vengono chiamati dalle corti italiane per prestigiose commissioni. A tal proposito è oramai celebre l’attività dell’architetto lionese Ennemond Alexandre Petitot nella Parma dei Borbone e Asburgo-Lorena.
![](https://www.parmawelcome.it/wp-content/uploads/2019/08/Casinetto-Petitot-4-674x438.jpg)
Naturalmente, anche la vicinanza geografica porta inevitabilmente a una confluenza e compenetrazione di gusti artistici, come nel nostro caso.
Nella nostra consolle le forme tipicamente neoclassiche mostrano un’apertura alle tendenze francesi, sia nelle fattezze che in alcuni dei materiali impiegati.
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Sorretta da gambe tronco-piramidali scanalate, strette nella parte superiore da un collarino e dotate di un dado di raccordo, sono connesse tra loro da traverse a mezza luna, traforate con un motivo a triage nella parte superiore. La silhouette del tavolo parietale, dalla caratteristica forma, per l’appunto “a mezza luna” è chiaramente ripresa dai mobili francesi. Anche l’utilizzo dei materiali mostra la doppia cultura di questo mobile. Il pioppo, essenza tipicamente italiana, sostiene un piano in marmo, sapientemente tagliato sempre a seguire la forma a demi-lune, chiamato rouge griotte, dalla caratteristica colorazione di un rosso ciliegia e specie lapidea diffusa e utilizzata proprio in Francia.
Anche la decorazione a lacca della struttura sottolinea la ricercatezza della consolle. Il legno non è mai lasciato a vista, ma anzi è interamente laccato anche nella fascia sottopiano intagliata. La laccatura era infatti una tecnica molto diffusa, tanto nei territori italiani quanto in quelli francesi, proprio per rifinire e rendere più eleganti i mobili. Spesso la laccatura veniva successivamente arricchita con parti dipinte, come nel nostro caso con la greca che ne orna tutta la fascia perimetrale, a girali fitomorfe e roselline, dunque con un motivo tra i più diffusi e ripresi nel neoclassicismo.
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