Il nostro secondo itinerario parte da Venezia, la Serenissima, passando dalle Ville venete palladiane e della Brenta e ci conduce prima a Padova, terra del Santo e poi a Vicenza, terra d’arte e di vino.
Venezia
Storia della Repubblica di Venezia dal suo principio fino al giorno d’oggi (1848-55) 13 volumi
Importante opera storica che analizza le vicende della Repubblica di Venezia dalle sue origini fino al Trattato di Campoformio; a cui fa seguito nel vol.13 la Serie cronologica di tutti i Dogi dal principio sino al termine della Repubblica. La pubblicazione dell’opera coincise con gli anni della rinascita della Repubblica e dell’assedio di Venezia del 1848/49. Ne è testimonianza la dedica dell’opera, riportata nei primi 4 volumi, a Daniele Manin, Presidente o Primo Dittatore del governo della Repubblica di Venezia; la dedica scompare al vol.5, pubblicato in piena restaurazione del governo Austriaco nel 1850.
La vita quotidiana a Venezia nel secolo di Tiziano di Alvise Zorzi
Nato (probabilmente) nel 1490, morto nella pestilenza del 1576, Tiziano, senza dubbio il più celebre e, in vita, il più ammirato dei pittori veneziani, domina e impersona il secolo più splendido della lunga stagione della grandezza di Venezia. La Serenissima suscita invidie e odii feroci che quasi la travolgono ai primi del Cinquecento, quando tutti i sovrani d’Europa si coalizzano per la sua distruzione. Ma vince, sopravvive, e conosce un secolo di ineguagliato splendore. La vita veneziana dalla fine del Quattrocento alla fine del Cinquecento è quella di una metropoli (la terza città d’Europa quanto a popolazione, ma la prima per vivacità cosmopolita di traffici, di divertimenti, di avventure intellettuali, di creatività artistica, di libertà di costumi) che, sotto certi aspetti, può far pensare alla Parigi tra le due guerre mondiali o alla New York dei nostri giorni. Alvise Zorzi ci racconta tutto questo in modo piacevole e da appassionato conoscitore della storia della sua città.
Storia del ghetto di Venezia
Nato (probabilmente) nel 1490, morto nella pestilenza del 1576, Tiziano, senza dubbio il più celebre e, in vita, il più ammirato dei pittori veneziani, domina e impersona il secolo più splendido della lunga stagione della grandezza di Venezia. La Serenissima suscita invidie e odii feroci che quasi la travolgono ai primi del Cinquecento, quando tutti i sovrani d’Europa si coalizzano per la sua distruzione. Ma vince, sopravvive, e conosce un secolo di ineguagliato splendore. La vita veneziana dalla fine del Quattrocento alla fine del Cinquecento è quella di una metropoli (la terza città d’Europa quanto a popolazione, ma la prima per vivacità cosmopolita di traffici, di divertimenti, di avventure intellettuali, di creatività artistica, di libertà di costumi) che, sotto certi aspetti, può far pensare alla Parigi tra le due guerre mondiali o alla New York dei nostri giorni. Alvise Zorzi ci racconta tutto questo in modo piacevole e da appassionato conoscitore della storia della sua città.
Civiltà delle ville venete
Questo volume è un invito a chi percorre il Veneto suggestionato dal mito di Venezia, dai suoi tesori d’arte e di civiltà. È necessario spingersi nelle campagne per svelare i segreti e la storia centenaria della Serenissima. In ogni angolo della campagna possiamo comprendere la grandezza di Venezia e la raffinatezza della sua cultura. Qui le ville sono espressione di potenza e ricchezza, rispecchiano la cordialità e il carattere estroverso dei veneziani e diventano simboli di episodi in cui si concreta una storia secolare che ha visto le genti venete lottare per rendere fertile, bella e accogliente questa terra.
Le immagini fotografiche sono state realizzate con macchine professionali a banco ottico (mono rail cameras) nel formato 4×5″. Per le foto di interni sono stati usati sistemi di illuminazione sia a luce continua che a flashes con potenza dai 3 ai 6 mila Watt. Queste fotografie si distinguono da altre dello stesso genere di altri archivi per una caratteristica omogeneità di stile che le rende particolari e uniche. Libro riconosciuto come punto di riferimento sull’argomento.
Le ville venete della riviera del Brenta
La Riviera del Brenta è la zona urbana, storico-paesaggistica, distribuita lungo il “Naviglio del Brenta”, il vecchio alveo della Brenta Vecchia, che inizia a Strà e sfocia a Fusina nella laguna di Venezia; attraversando i comuni di Strà, Fiesso d’Artico, Dolo, Mira.
La diffusione delle ville aristocratiche lungo il corso del Brenta, è stato un fenomeno che per un paio di secoli fra 1500 e 1700, ha testimoniato la potenza veneziana e la propensione del suo ceto dirigente alla teatralità più fastosa. Furono ingaggiati grandi architetti e grandi pittori, da Palladio al conte Frigimelica, da Scamozzi al Longhena, dallo Zelotti a Giannantonio Pellegrini, ai Tiepolo, al Guarana, a Zais.
La scelta dell’area non riguardava soltanto la sua amenità, o ‘dimensione rurale’ che era pur sempre una riserva di risorse. Il fiume da sempre era una via commerciale molto frequentata di giorno e perfino di notte da ‘Barche grandi, Burchi, Peate e altri Legni’ stracarichi di merci che dalla terraferma erano farine, legumi, ghiaia, fieno, vini, agnelli, vitelli e capre, e da Venezia spezie, panni, olii, saponi, vetri, libri, pesce. Una merce anomala quanto preziosissima per i veneziani, chiusi da campi d’acqua salata, era l’acqua del Brenta che si trasportava con burchi stagni. L’effetto visivo della casa, con le adiacenze e i suoi giardini, doveva essere forte; anzi doveva colpire i visitatori e i viaggiatori con una overdose di bellezze artistiche e naturali armoniosamente fuse nel complesso architettonico.
Padova
Padova. Guida ai monumenti e alle opere d’arte
Completa e ricca guida della città organizzata in tre percorsi di visita, introdotta da saggi inerenti la storia, l’arte, l’urbanistica e la cultura di Padova dalle origini. Interessanti informazioni su datazione e collocazione di alcune opere d’arte.
Il Palazzo della Regione di Padova
Monumento emblematico della città, Il palazzo della Ragione era l’antica sede dei tribunali cittadini e del mercato coperto di Padova. Fu eretto a partire dal 1218 e sopraelevato nel 1306 da Giovanni degli Eremitani che gli diede la caratteristica copertura a forma di carena di nave rovesciata.
Il piano superiore è occupato dalla più grande sala pensile del mondo, detto “Salone” con soffitto ligneo a carena di nave. Fa parte dei Musei Civici di Padova. Il piano inferiore (“sotto il Salone”) ospita invece lo storico mercato coperto della città.
Vicenza
Theatrum urbis. Personaggi e vedute di Vicenza
Partendo dalla convinzione che l’arte possa essere, ad una attenta lettura, il documento piu’ completo e profondo della storia, questo libro narra le vicende della città di Vicenza e del suo territorio da una nuova prospettiva. Iniziando nel medioevo termina agli inizi del novecento tra ritratti e stampe della vita vicentina raccontate da autori diversi.
Vicenza e i suoi vini
Vera e propria guida turistica di Vicenza e del territorio circostante. Attraverso i vini vicentini scopriamo il territorio e le sue bellezze naturalistiche oltre che i musei e i monumenti degni di nota.
Come l’autore ci suggerisce questo territorio è poco conosciuto in patria per il suo vino; nonostante la storia del vino vicentino abbia radici antiche nei suoi abitanti ruspanti e pregni di gran qualità. 14 le località consigliate.
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