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Grand Tour: La Toscana da Firenze a Siena

Grand tour: la Toscana

Quest’estate vogliamo proporre ai nostri lettori un Grand Tour della nostra bella Italia, consapevoli delle sue infinite bellezze paesaggistiche e artistiche. Crediamo che nonostante i danni della guerra e le ancor piu’ gravi distruzioni apportate al paesaggio nel dopoguerra, resta un Paese straordinario ed unico al mondo.
Non solo i grandi centri dell’arte ma ogni piccola città, ogni borgo sono luoghi ricchi di capolavori inattesi e sconosciuti.
Palazzi, conventi, castelli, giardini, musei e chiese, ne fanno il paese- museo più grande che esista. Eppure è molto difficile sapere veramente quello che si può vedere.

Il turismo va preparato, è bene documentarsi prima a casa su ciò che si vedrà poi.

E una volta visitato un luogo è piacevole scegliersi come ricordo un bel libro, cosi’ da formare, libro dopo libro, una insostituibile biblioteca di esperienze storiche, artistiche e culturali.

Apriamo la nostra rubrica con il primo itinerario :
La Toscana da Firenze a Siena passando per Il Chianti: curiosità artistiche ed enogastronomiche.


Firenze

Firenze guide d'arte in viaggio

Firenze guide d’arte in viaggio

Guida storico-artistica che presenta una sintesi storica iniziale e una suddivisione della città in quartieri con approfondimenti storico-artistici dei diversi monumenti presenti. Presenta fotografie in bianco e nero della città, disegni e piantine relative ai singoli monumenti. Stampata nel 1990 rimane attuale in tutte le sue parti. Nella parte finale della guida alcuni consigli e notizie di carattere pratico legate al cibo, alle feste popolari della Toscana con possibilità di prendere appunti su carta gialla.


Arte e storia in Santa Maria Novella

Arte e storia in Santa Maria Novella

Testo di riferimento per molti studiosi, ricostruisce la storia di una delle basiliche più importanti di Firenze: Santa Maria Novella. Basilica iniziata nel XIII secolo in stile gotico fiorentino con facciata marmorea rinascimentale di Leon Battista Alberti. Basilica internamente ricca di opere tra cui il Crocifisso di Giotto databile intorno al 1290 circa, la trinità di Masaccio, iniziatore del Rinascimento fiorentino e il ciclo di affreschi di Filippino Lippi.

Luogo da visitare quando si passa per la Toscana, testimonianza della ricchezza artistica, religiosa e culturale di questa città.


La cupola di santa Maria del Fiore

La cupola di santa Maria del Fiore

Da non perdere questo saggio sulla cupola del Brunelleschi, simbolo della città di Firenze.

A cinque secoli dal suo completamento, la cupola di Santa Maria del Fiore, ’ampla da choprire con sua ombra tutti e popoli toscani’, costituisce ancora il simbolo più immediato ed espressivo di Firenze rinascimentale. Generazioni di storici e progettisti si sono misurati con la sua grandiosa struttura, tentando risposte ai molteplici quesiti formali, compositivi e strutturali che essa propone. Questo studio ripercorre la storia della costruzione, dai concorsi banditi dall’Opera del duomo, ai modelli presentati da Brunelleschi e da Ghiberti, alle fasi costruttive fino al definitivo completamento con la messa in opera della lanterna, indagando contemporaneamente l’organizzazione del cantiere, i materiali, le loro tecniche d’impiego e i mezzi di approvvigionamento.


Uffizi 101 capolavori

Uffizi 101 capolavori

Delle opere conservate agli Uffizi, ne sono state presentate in questo libro 101. Il volume è composto da tre parti: una prima sezione è dedicata alla Primavera di Botticelli, opera nota e di grande complessità; la seconda parte è dedicata all’analisi di 100 dipinti: se ne indica l’originaria collocazione, la committenza, il contesto storico-culturale in cui sono stati concepiti, la lettura iconografica e la presentazione di particolari simbolismi; la terza ed ultima parte è costituita da una guida iconografica che presenta temi e personaggi delle opere analizzate.

Allegato un CD-ROM. Utile come primo approccio a questo grande museo italiano.


Lucca

Lucca. Le mura del cinquecento

Lucca. Le mura del cinquecento

Le mura sono la prima meraviglia che colpisce il visitatore. Non ne esistono di eguali per ampiezza e splendore. Racchiudono la città antica per 4,195 metri. Non si sa con esattezza quanti mattoni furono utilizzati per costruire questa imponente fortificazione ma nell’archivio di Stato di Lucca sono conservati i documenti che riportano le cifre relative alle forniture: la prima di 250,000 mattoni, la seconda di 100,000, la terza di 50,000 e la quarta di 35,000 e per finire altri 3,000 mattoni. La costruzione iniziò nel 1544 e durò oltre un secolo, fino al 1650. La spesa complessiva fu di 900,000 scudi. Queste ed altre informazioni sono contenute in questo bel libro che contiene anche un’affettuosa presentazione di Mario Tobino, il quale ad un certo punto scrive: «Ma io amo anche le mura viste dal fuori, dall’esterno. Una lunga passeggiata alberata, una potente muraglia alta 12 metri, dieci bastioni in difesa di secoli di storia, le luci del giorno adagiate su un paramento di mattoni rossi: sono le Mura di Lucca. “


Pisa

Il Duomo di Pisa. Battistero e Campanile

Il Duomo di Pisa. Battistero e Campanile

Arrivando a Pisa ed entrando nella Piazza dei Miracoli si rimane senza parole.

Si entra in uno spazio sacro, dove comunicare si puo’ solo con il silenzio e lo sguardo.

In questo libro ritroviamo lo spirito del luogo, ci sembra di essere li’ e di poter dire con l’autore le sue stesse parole: “La piazza del Duomo è dunque lo specchio della più intima natura dei Pisani: di questo grande popolo decaduto cui le avverse fortune, le umiliazioni e i secoli di letargo non hanno fatto perdere il sentimento di una superiore dignità umana. […] La piazza del Duomo, consacrata dal genio dell’uomo prima ancora che dalla presenza della Divinità è l’unico luogo dove il Pisano non si senta orfano e diseredato dalla storia. E’ il rifugio dell’anima nel quale anche il più umile è portato a contemplare con mente virilmente serena gli eterni misteri della sorte umana: Nascita, Morte, Dolore e Preghiera, sì che quel solitario spiazzo tra Battistero, Camposanto, Spedale e Duomo può configurarglisi come il giardino di una superna speranza. Dove persino l’immagine della Morte che nel recondito chiostro vigilato da cipressi e da rose selvatiche celebra da sei secoli il suo silenzioso, macabro trionfo si riveste della luce di una bellezza immortale. “


Siena

Il Duomo di Siena

Il Duomo di Siena

Opera architettonica di grande respiro, famosa per i suoi marmi, costruita tra il XII e il XIII secolo appare in questo libro in tutta la sua maestosità. Opera in stile romanico-gotico italiano tra le piu’ conosciute, colpisce l’attenzione del visitatore sia per la sua grandezza sia per i suoi interni decorati, in particolare la cupola a fondo blu e stelle di rame dorato del XV secolo. Ricordiamo anche il coro ligneo presente e la Libreria Piccolomini all’interno del Duomo. Numerose le opere che sono state spostate nel museo del Duomo cosi’ come nel museo degli Uffizi a Firenze. Ricordiamo tra queste la Presentazione al Tempio di Ambrogio Lorenzetti, Maestà del Duomo di Siena di Duccio da Buoninsegna, la Madonna del perdono di Donatello. Nel duomo ritroviamo copie riuscite di queste opere bisognose di conservazione e restauro.


Le lettere di Santa Caterina da Siena 6 volumi

Le lettere di Santa Caterina da Siena 6 volumi

Raccolta delle lettere di Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia curate da Niccolò Tommaseo che nel 1860 tentò di restituire alle Lettere l’ordine cronologico e le corredò di un apparato di note molto apprezzato dagli studiosi sia dal punto di vista storico che sotto il profilo linguistico-letterario.


Chianti

Chianti e altri vini della Toscana

Chianti e altri vini della Toscana

La Toscana, votata fin dall’epoca etrusca al vino, ha dato la massima espressione di sé negli ultimi 50 anni. La zona del Chianti viene qui ben raccontata dalle sue incerte origini ad oggi, citando fonti etrusche e romane. Questa guida traccia un itinerario originale alla ricerca di fattorie, di vigneti e di cantine dal cuore del chianti classico, ai colli Fiorentini, Pisani, Aretini, dalla Maremma all’Isola d’Elba, dalle colline Lucchesi a Montalcino e Montepulciano, da San Gimignano a Montecarlo. Il paesaggio della Toscana è sempre protagonista: vario, forte e nobile.


Guida storica del Chianti

Guida storica del Chianti

Edizione anastatica di un’opera del 1937 di Antonio Casabianca. Opera interamente dedicata al territorio del Chianti dalle sue origini, all’evoluzione ai cambiamenti storici apportati dai governi del territorio. Opera molto dettagliata che vuole far conoscere il vero territorio del Chianti, nel centro della Toscana, celebrato e noto soprattutto per i suoi prodotti agrari, specialmente vini, olii. Annessa carta topografica dettagliata, in cui sono indicati i paesi, i castelli, i fabbricati come pure le strade provinciali e comunali. L’autore ha anche aggiunto comuni limitrofi e borghi che si trovano sulle vie indicate degni di visita.

Una vera guida storica al territorio del Chianti.


la toscana in cucina

La Toscana in cucina

La ribollita e i fagioli all’uccelletto, l’arista e il caciucco, il panforte e il castagnaccio… Bastano questi nomi ad evocare il paesaggio disegnato dagli olivi, dai vigneti, dai cipressi e le stupende città d’arte, le torri medievali e le ville del Rinascimento, le trattorie del Chianti… Siamo proprio in Toscana, dove anche la tavola è un invito irresistibile e la cucina è un patrimonio importante di cultura e di tradizioni. Ma eccoli qui i più celebri piatti toscani, “cucinati” sotto gli occhi del lettore che li vede in ogni fase, li segue in ogni momento della preparazione attraverso 250 fotografie a colori.
Rustici e raffinati, possono essere realizzati con la sicurezza del successo.


il sigaro toscano

Il sigaro toscano

Mario Soldati dice che il sigaro toscano non tradisce mai gli uomini di buona volontà; “Il Toscano ci offre sempre, con la sua intima violenza, la migliore difesa contro gli eccessi del fumo”. E spiega che il Toscano non solo è onesto, ma è il migliore dei sigari visto che “ci piace all’odore e al gusto, entrandone in contatto anche prima di accenderlo”. C’è poi chi sostiene che il Toscano è il “Gorgonzola dei sigari”; una definizione stupenda: infatti il Gorgonzola sta agli altri formaggi italiani e stranieri come il Toscano sta agli altri sigari italiani e stranieri. Ovvero, entrambi si impongono in tutto il mondo per il sapore e la forza espressiva assolutamente unica, personale, inconfondibile. Grande amico dei fumatori avveduti, il sigaro toscano è un personaggio, e come tale merita di diventare protagonista di un libro che in realtà è un romanzo breve da leggere d’un fiato. Scritto da Aldo Santini con il consueto stile immediato e avvincente, questo libro non può mancare nella collezione dei moltissimi fumatori e amanti del sigaro più forte del mondo.


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Nicoletta
Adoro viaggiare e scoprire culture nuove, magari parlando con persone straniere della comune passione per i libri.

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