Agli albori del design con Carlo Bugatti
Torino, Esposizione Internazionale d’arte decorativa e moderna, 1902.
L’allora regina d’Italia Elena di Savoia incontra Carlo Bugatti. Si complimenta con lui dicendo che le piacciono molto i suoi mobili in “stile moresco”.
Replica orgogliosa di Bugatti: “Si sbaglia, Maestà, questo è il mio stile!”
Niente male la risposta dell’artista, nato a Milano nel 1856!
Scultore, progettista e appassionato di architettura e scienze, nel corso degli anni Bugatti ha collaborato con numerosi artisti di talento.
Qualche esempio? L’amico e cognato Giovanni Segantini, il pittore Emilio Longoni e l’ebanista Eugenio Quarti.
Nel corso della vita si è dedicato, tra le altre cose, alla progettazione e alla costruzione di mobili.
Estremamente originali, le sue produzioni si distinguono per la qualità dei materiali utilizzati e le linee originali e bizzarre.
Anche se connotate da un gusto esotico, un richiamo moresco e un intenso decorativismo, le sue opere non sono assimilabili agli stili in voga nei primi anni del Novecento.
Insomma, mobili così, non si erano mai visti nel secolo scorso.
Dalla cultura del mobile dell’800 al concetto di Design
L’universo di riferimento di Carlo Bugatti è quello della vita quotidiana, fatto di oggetti d’uso comune che l’artista abbellisce e rivisita.
Sedie, divani, poltrone, tavoli e scrittoi perdono la loro valenza meramente funzionale.
Diventano sculture e oggetti per sognare, caratterizzati da un’originalità assoluta e da linee fuori dal comune.
Il successo del designer è travolgente e il suo talento è riconosciuto a livello internazionale. Dall’Esposizione Italiana di Londra del 1888, a quella Universale di Parigi del 1900 fino a quella di Torino del 1902, le opere prodotte da Bugatti riscuotono ovunque un grande successo.
Grazie alle sue sperimentazioni, Bugatti è stato capace di anticipare alcune soluzioni che diventeranno comuni nelle produzioni di metà 900.
Nel nostro negozio di Cambiago, abbiamo eccezionalmente due produzioni di Bugatti, esposte nell’area dedicata al design.
Si tratta di due sedie in legno di noce tinto ebano, lavorato e tornato. Le decorazioni in rame sbalzato, gli intarsi in osso, la seduta in cuoio: ogni particolare ci ricorda la grandezza del designer.