La biblioteca di una persona ha sempre molto da raccontare.
In tanti anni che faccio questo lavoro (accogliere, selezionare, valutare i libri che ci arrivano dalle case in cui lavorano le nostre squadre) ho “ascoltato” tanti tipi di biblioteche, ma raramente ho incontrato una biblioteca così affascinante come quella che rappresenta il nucleo centrale dell’evento Librando che aprirà il prossimo 2 ottobre.
Le biblioteche, dicevo, raccontano e questa ci parla di una persona davvero straordinaria: uno studioso, nel vero senso della parola, una persona che ha dedicato la vita intera allo studio. Non è una biblioteca specialistica come ne abbiamo trovate tante nel corso di questi anni: sugli scaffali di questa casa (come mi sarebbe piaciuto vederli…) ha trovato posto l’interesse appassionato per una varietà incredibile di temi, problemi, riflessioni, studi.
Sappiamo che la persona che ha composto negli anni questa biblioteca era uno psichiatra e psicoterapeuta: da qui l’enorme massa di libri dedicati alla psicologia, da Freud fino ai più recenti studi, con ampi spazi dedicati anche all’antropologia.
Ma un’altra grande passione sembra riempire la vita del nostro psichiatra, ed è la matematica , che insieme alla fisica, mette insieme una biblioteca nella biblioteca che riunisce testi super specialistici a saggi dedicati alla storia delle due discipline.
Ed ecco che a tenere insieme queste due prospettive sull’umano tra psiche e mente, non può mancare la filosofia, presente con centinaia di titoli, con uno spazio preponderante offerto alla filosofia della scienza e alla filosofia contemporanea in generale. A chiudere il cerchio la biologia, con un focus approfondito sulle teorie evoluzioniste da Darwin in poi.
Lo studio appassionato e rispettoso verso i libri
Ma due aspetti soprattutto di questa incredibile biblioteca mi hanno colpito in modo particolare, perché raccontano molto di chi era il nostro studioso: innanzitutto i libri sono stati, almeno per il 90%, letti, studiati, approfonditi veramente. Può sembrare una banalità, ma quante biblioteche di libri da “parata”, di libri comprati ma mai letti, passano tra le mie mani. Questi libri invece portano le tracce di uno studio appassionato e, soprattutto, rispettoso: non terribili sottolineature a penna, ma pochi leggeri tratti di matita, magari solo in due o tre pagine su tutto il libro, qualche annotazione a margine, sempre con discreti e garbati caratteri; in moltissimi libri al frontespizio viene riportato un giudizio sintetico e competente sull’opera. Curioso poi che sempre siano segnalati, ancora al frontespizio, i minimi refusi di stampa (ma anche le correzioni agli errori di complicatissime formule matematiche): una lettura più attenta di così….
Ex-libris e il motto dello studioso
Quello che più mi affascina di questo grande studioso è il suo Ex-libris, presente su tutti i volumi: il motto scelto è “Ignorare sempre di più”. In mezzo ai saggi ho anche trovato un piccolo quadernetto con il motto di Goethe: “Il dubbio cresce con la conoscenza”: lo studio come appassionato procedere in un infinito allargarsi di un orizzonte irraggiungibile. Mi sembra una grande lezione da parte di questo straordinario uomo di cultura: “Ignorare sempre di più” unica strada verso la vera sapienza perché, come insegnava Socrate, il vero sapiente è chi sa di non sapere.
Se anche tu sei curioso di visionare questa multiforme biblioteca dal 2 al 9 ottobre nel nostro negozio di Cambiago c’è LIbrando.
In esposizione, oltre ai di libri di psicologia, filosofia, antropologia, fisica, biologia e matematica, ci sarà narrativa scelta (Einaudi, Adelphi, Meridiani Mondadori), una selezione di opere di Franco Maria Ricci e un intero scaffale dedicato ai libri antichi.
Ti aspettiamo!