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Sull’utilità (e la bellezza) di studiare la storia antica

Sull'utilità (e la bellezza) di studiare la Storia antica

L’ossessione per l’Impero Romano sui social

Quest’estate sui social ha imperversato una bizzarra domanda: ”Quanto spesso pensi all’Impero Romano?”. I risultati di questa improbabile inchiesta rivelano un’apparente strana ossessione, pare circoscritta al mondo maschile, per i fasti dei primi secoli d.C.

Impero Romano

Elon Musk vs Mark Zuckerberg: due gladiatori affaristi

Se a questa nuova mania dilagata su TikTok si aggiunge la notizia della sfida a singolar tenzone lanciata da Elon Musk a Mark Zuckerberg (una sorta di remake della scena madre del film Il Gladiatore, con un combattimento nella polvere del Colosseo (perché no?) davanti ad una platea planetaria, magari con cerimonia del pollice verso a conclusione), si capisce quanto il mito dell’impero romano ancora affascini il nostro subconscio.

Elon Musk vs Mark Zuckerberg

Echi dal passato

Francamente a me non capita praticamente mai di pensare all’Impero Romano, forse perché sono una donna. Spesso, tuttavia, mi succede di cogliere nell’attualità degli echi profondi avvenimenti e situazioni incontrate durante i miei studi classici.

Per restare in ambiente Musk/Zuckerberg, i resoconti che rimbalzano sul web degli eccessi delle vite dei multimilionari possono rievocare tranquillamente i racconti ironici e amari sull’ambiente che girava intorno alla corte imperiale a Roma a cavallo tra il primo e il secondo sec. d.C. per come è raccontata nelle Satire di Giovenale.

Ad un livello più serio, se la democrazia ci arriva dalla storia greca, alcune figure di politici dell’oggi, sempre in caccia di consenso, che parlano alla pancia della gente, che cambiano posizione a seconda di quello che la gente vuole sentirsi dire, che fomentano l’odio verso il Nemico come base sicura per il proprio potere, non ci fanno venire in mente il Cleone demagogo ateniese odiato da Aristofane? Attenzione: Atene seguendo lui e i suoi compagni di partito ha perso la libertà…

Politici

E quante piccole Melo, isola dell’Egeo annientata dagli Ateniesi, solo perché tentava di salvare la propria neutralità, ancora oggi sono travolte dall’imperialismo del più potente?

Ciclicamente poi tornano ad occupare le prime pagine dei giornali le inchieste sui mandanti e gli esecutori di quegli episodi della nostra storia recente che sono catalogati come misteri di Stato: Piazza Fontana, Bologna, Ustica

Ma consideriamo il fatto che ancora oggi fiumi di inchiostro sono versati per cercare di capire che cosa è veramente successo la notte prima della partenza della flotta ateniese per la Sicilia, quando nella strade di Atene vengono decapitate tutte le Erme: chi c’è dietro questo episodio che segna la fine politica di Alcibiade e una svolta fondamentale nelle vicende della guerra tra Atene e Sparta? Davvero la “strategia della tensione” non l’abbiamo inventata noi.

Nihil novi sub sole

Quest’estate sono passata da Napoli: ho ancora impresso nella mente il contrasto tra il deterioramento di alcuni suoi quartieri e la cura e il dispendio delle decorazioni bianco-azzurre dei festeggiamenti per la vittoria dello scudetto. Dappertutto appese le foto degli 11 “gladiatori” che ogni domenica si esibiscono tra gli spalti gremiti del San Paolo e uno striscione dichiara: “Per questo vale la pena di vivere e soffrire”. Più Panem et Circenses di così…

Nihil novi sub sole, verrebbe da dire, e per continuare con il tormentone delle citazioni latine, davvero Historia magistra vitae?

Poi però, sempre a Napoli, mi scalda il cuore la visita all’acquedotto romano sotterraneo che sfrutta le cave di tufo della greca Neapolis per costruire un sistema idrico che è un capolavoro di ingegneria: le guide raccomandano di non uscire dai percorsi indicati perché imboccando una delle buie gallerie che si aprono a sinistra si rischia di sbucare fuori a Pompei o addirittura a Salerno!!!

Ecco, se penso a Roma, la prima cosa che mi viene in mente è il Pantheon e l’emozione sempre rinnovata di entrare in un luogo di perfetto equilibrio in cui l’uomo si sente accolto in uno spazio e in una luce che gli restituiscono il senso delle sue giuste proporzioni rispetto al mondo. Non ho trovato altro monumento che mi abbia restituito la stessa sensazione. E lì, condensata, anche la percezione di una Storia che ha costruito quello che oggi siamo e che continuamente ci chiede di tornare ad indagarla per conoscerci meglio.

Radici 3: Archeologia e storia del mondo antico

Dal 2 al 12 novembre la nostra Libreria Online propone il terzo appuntamento di quello che è diventato ormai un evento classico del nostro catalogo: Radici.

Radici 3: Archeologia e storia del mondo antico

Quest’anno è interamente dedicato alla Storia greca e romana e all’Archeologia, con la proposta della biblioteca di un’archeologa specializzata in particolare sull’Italia, dagli insediamenti preistorici delle Alpi, attraverso le civiltà italiche pre romane ed etrusche fino a Roma e province.

Un consiglio poi: andate a visitare anche le sezioni dedicate alla Storia delle Religioni, ai Saggi di Letteratura Classica e all’Antropologia: troverete anche lì dei testi veramente interessanti e introvabili dedicati alla cultura greca.

Giulia
Pensare che la cultura passi di mano in mano grazie ai libri è una cosa magnifica.

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